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Il “nougat” di Montélimar: il torrone doc alla moda di Francia

La simpatica insegna dell'azienda Soubeyran

Rodano-Alpi

Si avvicina il Natale e cresce la voglia di torrone: il nougat di Montélimar è il “re” dei torroni francesi. E c’è chi lo cuoce ancora all’antica, nel calderone. Bella scoperta! by Martine Buysschaert

A Montélimar, tra Orange e Lione, sono ancora una quindicina a produrre artigianalmente il torrone mandorlato, tra cui Arnaud Soubeyran, azienda che opera dal 1837! Simpatica la visita in cucina: mezz’ora di pure curiosità. Come scoprire che nell’Antichità il greci lo fabbricavano usando le noci, tanto che era chiamato nux gatum, evidente radice etimologica della parola nougat.

Il denso impasto

La sala video

Si vede il miele di lavanda cuocere a bagno maria, le mandorle mescolarsi agli albumi e la lavorazione dell’impasto sul marmo. Dal filmato proposto (10 minuti) si capisce anche la filiera provenzale delle materie prime, dalla vaniglia naturale al pistacchio. Tra l’altro, la denominazione di origine controllata del prodotto risponde a un disciplinare molto rigido: 28% di mandorle spellate, 2% di pistacchi e 25% di miele.

Poi dulcis in fundo (è proprio il caso di dirlo) arriva l’agognata fase della degustazione: si fa un salto nel nostalgico salon de thé e poi nella boutique, dove oltre al torrone, si trovano praline alle mandorle di provenza e le divine soubeyrines, le mandorle ricoperte di cioccolato che hanno fatto la fama della casa (e qualche danno alla mia linea!).

Nougat de Montélimar- © Aubs-Hawaii

Per la cronaca, mi piace segnalare che la foto che abbiamo scelto per la sua invitante potenza visiva, è un nougat di Montélimar (non Doc) preparato nelle Hawaï, da una pasticciera – tale Aubs – che ne propone una sua versione!

Info pratiche
Arnaud Soubeyran
ZC sud – RN7 – BP 148 (la fabbrica si trova a 5 minuti dall’uscita Montélimar sud)
26204 Montélimar
Tel. +33(0)4 75 51 01 35
Visite su prenotazioni
Orari: lunedì-sabato 9-19, domenica 10-12 e 14.30-18.30
Tariffe visita guidata con degustazione: intero 3 €, ridotto 1,50 €

  1. Mony #

    “s’è bau tu sà” (è così che si scrive “è tutto molto bello”?) ma rovistando in tutto il blog, non ho trovato da nessuna parte le info pratiche per accedere alla Banca del Tempo, dove poter prelevare giorni liberi sufficienti per vedere, assaporare, annusare, godere di questa splendida Francia!
    “An tu cà, mersì” che stà per “Grazie lo stesso” di farci sognare…
    Con gratitudine
    Mony

    15 novembre 2011

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